Il vero nemico delle aziende non e’ la pandemia di Covid-19. La crisi Coronavirus sta solamente spianando la strada alle armate della sostenibilita’, della mitica biodiversita’ e del cambiamento climatico attribuito all’uomo. Tuttavia, per chi vuole combattere per la sopravvivenza delle aziende c’e’ il Progetto Fenice.
LE AZIENDE, LA PANDEMIA DI COVID-19 E LA BIODIVERSITA’
Avrete sicuramente percepito un’aria poco favorevole alle aziende tradizionali, che sembrano “di troppo” per il mondo che verra’ dopo la crisi Coronavirus – il mondo della biodiversita’ e della cosiddetta sostenibilita’.

Cambiamento climatico: il sistema produttivo dichiarato colpevole senza processo
Se volete una conferma locale di come sono viste le aziende tradizionali, basta che consideriate le azioni del governo italiano – globalista e radicalmente filo-UE: sono previste maxi-detrazioni per l’edilizia sostenibile. Vista la situazione di tutte le imprese, non vi sembra “bizzarro” questo agire?
E’ purtroppo evidente che la situazione attuale e futura non e’ favorevole alle aziende. Del resto, questa situazione non e’ cominciata con la pandemia di Covid-19, ma molto prima.
In realta’, e’ da parecchio che il sistema produttivo – e quindi le aziende, industriali od agricole che siano – e’ sotto attacco. E’ infatti evidente che tutto ruota attorno al dogma del cambiamento climatico attribuito all’uomo.

Nota
Potete trovare una serie di link a pagine ed articoli di approfondimento alla fine di questo articolo – Conclusioni ed approfondimenti.
Invece di distribuire i link piu’ importanti nel testo dell’articolo, ho infatti pensato di concentrare l’informazione fondamentale, in modo che possiate consultarla agevolmente.

La crisi Coronavirus, le aziende e la sostenibilita’
Se non reagiscono ora, molte aziende cadranno. Se non cadranno a breve a causa della crisi, cadranno poi. E’ infatti evidente che nel nuovo mondo pauperista – largamente de-industrializzato e desiderato da forze aliene al mondo produttivo – non c’e’ posto per l’imprenditore tradizionale.
Cio’ che verra’ si sta delineando con molta chiarezza.
La tendenza precedente l’epidemia si sta rafforzando e sta ora diventando fattibile entro il 2030. Tale tendenza:
- Non mi pare diversa da cio’ che potevamo aspettarci prima della crisi Coronavirus. Quest’ultima non ha fatto che accelerare enormemente il processo previsto dall’Agenda 2030 – ovvero l’Agenda 21 in altra forma – dell’ONU
- Si basa su un dogma intoccabile: la sostenibilita’. Non entrero’ qui nel dettaglio di quanto “assurdi” siano questo dogma ed i suoi corollari ideologici
- Prevede lo stravolgimento del nostro mondo produttivo ed aziendale entro il 2030.

SOSTENIBILITA’: PRIMA IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, POI LA CRISI CORONAVIRUS
Gli imprenditori sanno bene che niente e’ mai semplice come sembra.
Questa storia non comincia ne’ finisce con la pandemia di Covid-19:
- La tendenza ecologista radicale – gia’ fortissima prima della crisi Coronavirus – si sta rafforzando ed e’ ormai diventata un programma caro alla gran parte dei decisori e dei media. Tale tendenza e’ cominciata vari lustri fa
- Se prima della pandemia di Covid-19 il piano di stravolgimento del nostro mondo aziendale entro il 2030 era una chimera, ora e’ purtroppo fattibile. Potenti forze lo vogliono ora, come lo volevano fino a pochi mesi fa.

Traduzione di biodiversita’ nel linguaggio delle aziende
Brevissima storia aziendale della biodiversita’
Gli agricoltori e tantissime attivita’ industriali americane sanno bene quanto dolore ha portato questa parola: biodiversita’. Intere aree prima prospere sono ora in stato di degrado e/o praticamente deserte.
Sicuramente, avete percepito la volonta’ di forte accelerazione di quello che personalmente considero un programma di stravolgimento totale dell’economia e del mondo produttivo.
Ebbene, alla base di questo programma c’e’ il dogma della biodiversita’. Questa non e’ basata sul metodo scientifico, ma sul cosiddetto consenso – roba da Medioevo.

E la crisi Coronavirus?
Ormai e’ fin troppo evidente che le aziende italiane si possono aspettare solo parole – o poco più – anche dall’Unione Europea. Tuttavia, pochi si attivano per trovare una soluzione.
Perfino la gestione della crisi Coronavirus e’ totalmente incomprensibile – a livello italiano, europeo, mondiale.
Nel frattempo, l’epidemia di Covid-19 viene spesso attribuita – anche da fonti cosiddette autorevoli – al cambiamento climatico ed alla mancanza di biodiversita’.
Diamine, qualcuno e’ arrivato a dire che il Coronavirus circola in aria grazie alle particelle di inquinamento – ovviamente dovute al cambiamento climatico!

LEGITTIMA DIFESA: IL PROGETTO FENICE
No, non sto esagerando con le parole.
Questa storia della sostenibilita’ verra’ portata fino alle estreme conseguenze – economiche, industriali, sociali e politiche. Leggi un mondo pauperista para-medioevale, di stampo global-socialista ed eco-radicale, dove le aziende e l’imprenditoria tradizionali non avranno posto.
Solo gli illusi possono pensare che non sara’ cosi.

Perche’ un progetto privato e’ assolutamente necessario?
Il caso italiano
In nessun posto come l’Italia le imprese dovrebbero avere compreso quanto sia vano affidarsi al pubblico:
- Le misure di contenimento dell’epidemia sono spesso e volentieri non solo “assurde”, ma anche il colpo di grazia per tante realta’ produttive
- Chiacchiere tante, aiuti pochi o niente.

L’epidemia di Covid-19 insegna che l’imprenditore e’ solo
Al di la’ di quello che abbiamo visto finora, diciamocelo:
- Soprattutto in Italia, le aziende hanno dovuto “smazzarzela” da sole
- La riapertura – peraltro parziale – delle attivita’ vede gli imprenditori soli. In poche parole, devono arrangiarsi praticamente in tutto
- Perfino per avere quattro soldi, professionisti ed aziende devono fare i salti mortali
- Le chiacchiere ed i rinvii a tutti i livelli – perfino di Unione Europea – si sprecano. In effetti, quello che sta accadendo a livello UE e’ altamente rivelatore
- Alla fin fine, ai decisori importa piu’ di qualche azienda di nicchia – leggi sostenibile e dintorni – che di decine imprenditori che costituiscono la colonna portante del’economia.

Nessuno difende il mondo produttivo – tutti pensano al mondo del 2030 e della sostenibilita’:
- Come abbiamo visto, il governo italiano pensa innanzitutto alle aziende sostenibili: un 100% – o giu’ di li’ – di sgravi per l’edilizia sostenibile. Perche’ non anche per le aziende tradizionali?
- L’Unione Europea sta a “perdere tempo”. Pero’, da prima della crisi Covid-19 si stava preparando ad approvare lo European Green Deal. Si tratta di un piano contro il cambiamento climatico, ma anche del trionfo della biodiversita’ e del “colpo di grazia” alle aziende ed all’agricoltura tradizionale
- Onu: Agenda 21 ed Agenda 2030 non sono altro che l’eulogia di un mondo sostenibile. Proprio da qui e’ nato il “famigerato” mondo del 2030 che – al di la’ della propaganda – non e’ altro che una specie di Medioevo globalista
- Governi: ormai, quelli europei non sono capaci che di parlare di green, biodiversita’ e sostenibilita’. L’esempio italiano dimostra il punto
- Media: spesso sentiamo parlare di cosiddette fake news, ma se approfondiamo molti articoli mainstream e’ evidente che i media “grondano” propaganda a favore del mondo pauperista del 2030.

Il 2030 se gli imprenditori non regiscono e si organizzano
Posto che gli effetti della crisi Covid-19 e delle azioni – od inazioni – degli attori pubblici sono evidenti fin da ora:
- Entro pochi mesi – al massimo anni – il mondo produttivo subira’ una “mazzata” colossale
- Il 2030 vedra’ un mondo pauperista, dove l’agricoltura e l’allevamento tradizionali – e relativa filiera industriale – non esisteranno praticamente piu’
- Questa storia del cambiamento climatico – causato dall’uomo – e della biodiversita’ e’ cominciata decenni fa. Ha poi raggiunto l’apice subito prima del virus SARS-CoV-2, con “l’arma di propaganda di massa” chiamata Greta Thunberg e Davos 2019. Se qualcuno ha ancora dubbi sul fatto che il “programma” 2030 non sara’ mai interrotto, e’ il caso che ci pensi su
- Le singole realta’ industriali verranno “asfaltate” una dopo l’altra. Anzi, grazie all’arrivo del Coronavirus gli eco-radicali non dovranno fare altro che … non fare niente. Che e’ poi quello che stanno cercando di fare l’Unione Europea ed il governo italiano, secondo me.

Il Progetto Fenice
Obiettivo
L’obiettivo del progetto Fenice: la sopravvivenza delle aziende nel mondo dopo il Coronavirus. Parlo di sopravvivenza immediata e sul lungo periodo.
In breve: il progetto Fenice mira ad affrontare la crisi Coronavirus, con le aziende.
Il con non e’ una figura retorica: solo uniti possiamo portare avanti questa battaglia per la sopravvivenza.
Che ci sia in ballo la sopravvivenza di tante aziende, e’ evidente. Che sia il momento di organizzarci, altrettanto.
Non ho dubbi che a questo punto anche voi siate sicuri che chi sapra’ organizzarsi e fare gruppo potra’ resistere all’ondata “mortale”.
Per quanto riguarda me, non ho la chiave magica, pero’ so che un gruppo coeso e con obiettivi strategici chiari puo’ farcela. D’altra parte, chi viene sorpreso da solo ha scarse probabilita’ di sopravvivenza.

Alcuni elementi operativi
Non si tratta dell’ennesima rete di impresa, ma di cooperazione strategica ed eventualmente operativa.
Giusto per dare un’idea: al di la’ della collaborazione strategica tra le aziende, il progetto multi-disciplinare Fenice prevede varie azioni aziendali.
Ad esempio, e’ previsto che le aziende:
- Possano costituire gruppi di emergenza – personale ad elevata specializzazione in vari campi, per risolvere la crisi puntuale
- Eventualmente, collaborino per il tempo necessario ad affrontare un’emergenza od un problema specifico
- Possano collaborare in tutti i campi – ovviamente solo quando le singole aziende lo ritengono necessario e/o opportuno
- In generale, lavoro di squadra degli imprenditori, sia all’interno del progetto che verso l’esterno. Una crisi non (solo) economica necessita di risposte non solo economiche, altrimenti non si va da nessuna parte.

Il Progetto Fenice ha una storia interessante
Non a caso Fenice – un progetto serio e non estemporaneo ma basato su un lungo ed impegnativo lavoro precedente l’epidemia – era stato concepito prima della crisi Covid-19. Mi sembrava infatti evidente che si sarebbe comunque arrivati allo scontro tra il mondo degli imprenditori e quello della cosiddetta sostenibilita’.
L’epidemia dell’ancora poco conosciuto Coronavirus ha solo accelerato un processo iniziato molto tempo fa.
Gia’ da prima dell’emergenza Covid-19 era evidente che il mainstream, il mondo politico occidentale ed i media erano – e sono – incondizionatamente favorevoli al mondo della cosiddetta sostenibilita’.
Il Progetto Fenice affonda le sue solide radici nel Progetto Societa’ 5.0, operativo gia’ da settembre 2019.
Per inciso, il Progetto Societa’ 5.0 non e’ affatto una copia della versione giapponese di Society 5.0: non solo e’ piu’ innovativo e comprende molti concetti proprietari, ma rifiuta qualunque posizione ideologica ed agenda.

CONCLUSIONI ED APPROFONDIMENTI
Conclusioni:
- Il Progetto Fenice e’ completo: comprende tutti gli elementi per arrivare al successo – leggi salvare aziende
- Fenice prende in considerazione tutti i livelli di azione necessari: aziendale, economico, sociale, geopolitico, ecc.
- Insieme – con una chiara visione strategica e con una solida conoscenza dei nostri “nemici”, dei loro obiettivi e dei loro metodi – possiamo farcela
- Fenice e’ gia’ pienamente operativo
- Se siete interessati a combattere invece che a cadere uno a uno, contattatemi.

Approfondimenti:
Sono sicuro che alla pagina del Progetto Fenice e negli articoli che seguono troverete tutte le risposte che cercate:
- Il Progetto Fenice: oltre ad una descrizione, comprende anche molte FAQ
- Come sara’ il Mondo dopo il Coronavirus? Il Futuro delle Aziende. Questo articolo molto approfondito analizza da tutti i punti di vista – geopolitico, strategico, economico – il mondo che verra’. Cosa accadra’ dopo il Coronavirus? E le aziende, quali e perche’ sopravviveranno? Quali saranno i principali attori? Chi spingera’ per un nuovo sistema economico?
- Dopo Coronavirus e biodiversita’: un’economia nemica delle aziende? Perche’ biodiversita’ e sostenibilita’ vengono sponsorizzate perfino durante la crisi? Inoltre, vengono analizzati molti elementi fondamentali del prima-pandemia che pochi conoscono
- Crisi Covid-19: le Soluzioni Pratiche Amiche delle Aziende. La seconda parte dell’articolo del punto 3: la parte propositiva.
Se desiderate approfondire il quadro generale – strategico e geopolitico – od elementi “delicati”, sono a disposizione. Ne possiamo parlare informalmente.
