Visti i nuovi lockdown Covid, i coprifuoco e le conseguenze catastrofiche sulle aziende, il Progetto Fenice diventa free.

NON SOLO LOCKDOWN COVID-19
Aziende sotto attacco su tutti i fronti
Arriva il momento in cui ognuno deve fare la sua parte: in un mondo di lockdown covid, il Progetto Fenice diventa quindi free – pro bono.
Perche’?
Siamo di fronte ad un evidente “attacco” al nostro modo di vivere, produrre e perfino di nutrirci. In queste condizioni, e’ assolutamente necessario che chi ha chiari la situazione e come affrontare l’attacco aiuti quante piu’ aziende possibili a:
- Sopravvivere
- Possibilmente, lanciare il “contrattacco”.
Ovviamente, eventuali spese per operazioni a favore di una o piu’ specifiche aziende aderenti al Progetto Fenice dovranno essere sostenute direttamente dalle aziende stesse.

Vediamo alcuni aspetti di questo “attacco”
La cosiddetta nuova normalita’
Agenda 2030, lo sviluppo sostenibile, lo European Green Deal, i programmi nazionali e regionali e quant’altro stanno procedendo a marce forzate.
Sostenuti da potenti ONG, stati ed organizzazioni esclusive che non rispondono ai cittadini come il World Economic Forum (WEF) di Davos, essi appaiono avere un obiettivo evidente: cambiare radicalmente il nostro mondo – una nuova normalita’.

Sostenibilita’ e Covid-19
Molti sostenitori della cosiddetta sostenibilita’ hanno definito cosi’ il Coronavirus: un’opportunita’. Definire in questo modo un evento cosi’ catastrofico per le aziende e l’intera societa’, la dice lunga.
Ma forse dovremmo definire catastrofiche le soluzioni escogitate, lockdown per primi.
Innumerevoli sono i partigiani, anche estremamente influenti, che hanno ascritto – senza alcuno straccio di prova – la colpa della pandemia Covid-19 alla mancanza di biodiversita’ e/o al dogma del climatico causato dall’uomo.
Insomma, secondo gli eco-radicali la sostenibilita’ e’ una necessita’ assoluta – come lo era anche prima dell’epidemia.

Per fare il mondo dello sviluppo sostenibile: disoccupazione in aumento significa imprese chiuse
Varie persone hanno riconosciuto – ad esempio al Festival del Futuro di Verona – che la creazione del nuovo mondo sostenibile comportera’ la perdita di tanti posti di lavoro. Hanno detto che il mondo green dell’economia circolare creera’ piu’ posti di lavoro di quelli persi, ma:
- L’esperienza passata dimostra che non e’ cosi’, perche’ a fronte di molti disoccupati vi sono ben pochi posti di lavoro green
- Al di la’ delle belle dichiarazioni, non esiste alcun piano operativo strategico per creare posti di lavoro
- Posti di lavoro persi significano imprese che riducono la produzione o chiudono.
Coprifuoco Covid-19: sono l’inizio della nuova normalita’?
Sempre al Festival del Futuro in Italia, vari relatori autorevoli hanno espresso la certezza – o la forte convinzione – che ci saranno altre pandemie. Evidentemente, hanno la sfera di cristallo.
Al di la’ delle probabili conseguenze di una simile situazione per le liberta’ personali, se essa sara’ condivisa da chi prende le decisioni:
- Sara’ questa quella che tante persone influenti ed i media continuano a definire – ormai da molti mesi – la nuova normalita’?
- Come potra’ un’azienda sopravvivere in simili condizioni? Parlo di eventuali lockdown, coprifuoco Covid-19 e misure analoghe, non delle malattie.

Il Great Reset
World Economic Forum ed aziende
Il Great Reset non e’ una teoria complottista, ma una precisa politica enunciata da Klaus Schwab. Quest’ultimo e’ fondatore e presidente del World Economic Forum di Davos. Ovviamente, resta un mistero perche’ i media non parlino mai di tale proposta.
Cosa vuole ottenere il WEF, con il Great Reset?
Fondamentalmente, vorrebbe resettare il mondo dal punto di vista politico, sociale, economico, ecc.
Vista la potenza del WEF, nessuno dovrebbe sottovalutare il Great Reset – soprattutto ora che i lockdown Covid-19 e le altre conseguenze dell’epidemia stanno demolendo il nostro mondo.
Ovviamente, le aziende ordinarie non hanno posto al Forum Economico Mondiale. Tuttavia, tali aziende dovrebbero porsi una domanda: perche’ grandissime aziende – tendenzialmente multinazionali – prendono parte ad un evento dove si discute di come dovrebbe andare (e cambiare in modo radicale) il mondo?
Lo fanno perche’ stanno agendo a livello strategico e geopolitico, nonche’ chiaramente politico.

Lockdown covid: toccano soprattutto le aziende che non hanno grandi dimensioni
E’ fin troppo evidente: piu’ piccola e’ l’azienda – con il caso limite dall’artigiano e del libero professionista – piu’ gravi sono le conseguenze di un lockdown Covid, parziale o meno.
D’altronde, quando dei politici stabiliscono chi e’ necessario e chi non lo e’, stanno scegliendo chi puo’ continuare a guadagnare e chi no.
In ogni caso:
- Se l’azienda di grandi dimensioni puo’ sempre ingaggiare personale medico – su base permanente – per controlli giornalieri sui dipendenti, la tipica PMI non se lo puo’ permettere
- Le misure anti-covid sono impegnative e dispendiose. E non si sa mai che capiti come ai ristoratori italiani: dopo grande impegno e spesa per rimanere aperti, sono stati chiusi comunque.

Il mondo del Great Reset
Inutile dire che, in caso di Great Reset, la grandissima parte delle aziende ordinarie subira’ conseguenze enormi.
Diciamolo: la cosiddetta sostenibilita’ prevede un mondo che non mi pare abbia posto per le aziende ordinarie, ne’ per l’imprenditore.
Direi di piu’: tutte le agende, tutti i programmi, tutti i piani e quant’altro, sembrerebbero “nemici” della proprieta’ privata e della libera imprenditoria.
Consiglio caldamente la lettura di alcuni documenti del mondo del cosiddetto sviluppo sostenibile, a partire da Agenda 2030.

IL “DIROTTAMENTO” DI SOCIETY 5.0 E LA PRIVACY
Ho gia’ scritto su questo argomento: mi sembra evidente che Society 5.0 sia stata “dirottata”, per diventare uno strumento ideologico e globalista.
Come sapete, il Progetto Societa’ 5.0 si discosta nel modo piu’ assoluto da questa impostazione. Uno dei cardini del progetto e’ la privacy.
Se vogliamo parlare di privacy, la pandemia di Coronavirus ne ha visto un regresso enorme.
Tuttavia, la cosa peggiore non e’ che tanti invochino riduzioni drastiche della privacy in nome dell’emergenza. Voglio dire: la privacy viene ormai considerata da molti un ostacolo al nuovo mondo – dove persone molto influenti sostengono che le pandemie e le crisi si ripeteranno.
Alcuni “attaccano” apertamente la privacy in quei termini, altri propongono cose che implicano una riduzione drastica della privacy. Ma penso che quello che sta avvenendo nel settore dei viaggi aerei e dei vaccini dica tutto.
Se vogliamo tornare a societa’ 5.0 in Italia, penso che l’importazione “papale” del modello – ideologico – giapponese di society 5.0 da parte di Hitachi dica tutto.

COSA RACCONTANO I COPRIFUOCO COVID-19 IN ITALIA?
Non solo lockdown Covid
Basta dare un’occhiata a cosa sta accadendo durante i lockdown Covid e le altre misure – la cui efficacia e’ peraltro molto presunta:
- Perfino liberta’ personali contemplate da varie costituzioni e da carte dei diritti umani sono state sospese
- Qualcuno puo’ lavorare, altri no. Per inciso, questo e’ un ben strano concetto di emergenza sanitaria – che impone la limitazione della liberta’ personale e del diritto al lavoro a macchia di leopardo.

Nessuno comprende i coprifuoco Covid-19 in Italia
In Italia, le varie misure sembrerebbero illogiche e frutto piu’ di considerazioni politiche ed ideologiche che altro. Peraltro, ognuno ha il suo pensiero in merito.
Visto che in Italia continuano a parlare di nuova normalita’, cambiamento, resilienza, che ci saranno ancora pandemie, cosa vi aspettate per il futuro?
Direi che i coprifuoco Covid-19 e le altre limitazioni danno gia’ un’idea di come dovranno forse vivere e (non) lavorare le persone.

E QUINDI? IL PROGETTO FENICE DIVENTA PRO BONO – FREE
La lotta per la sopravvvenza
Direi che nelle condizioni in cui tutti ci troviamo, non ci sono alternative: le aziende devono “combattere” per difendere la loro stessa esistenza.
Gli imprenditori hanno ragione a cercare ogni soluzione possibile tra quelle cui sono abituati. Tuttavia, si tratta solo di palliativi. Penso che chi abbia ragionato sul contenuto di questo articolo non possa piu’ avere dubbi in merito.
C’e’ pero’ un problema: la stragrande maggioranza degli imprenditori non sa come muoversi sul nuovo campo di battaglia – che e’ stato scelto da altri.
A dire la verita’, fino all’improvvisa comparsa della pandemia Covid-19 – definita un’opportunita’ da tanti sostenitori dello sviluppo sostenibile – gli imprenditori nemmeno sapevano che c’era una “guerra” in corso.
Inutile farsi illusioni: si tratta di una guerra per la sopravvivenza.

Il Progetto Fenice
Il Progetto Fenice ha un obiettivo ben preciso: radunare gli imprenditori che vogliono “combattere” per la loro stessa sopravvivenza, usando le “armi” adeguate. Parliamo di armi a livello geopolitico, strategico, ecc.
Che poi, sono le stesse “armi” che gli eco-radicali del cosiddetto sviluppo sostenibile stanno usando da tanto.
Il Progetto Fenice ha tutte le competenze necessarie.
Da oggi, tali competenze sono disponibili per gli imprenditori italiani che non intendono capitolare senza resistere. Sono disponibili free – fatte salve eventuali spese necessarie, che ovviamente saranno sostenute direttamente dalle aziende.
Piu’ chiaro e trasparente di cosi’…
La Fenice ti aspetta.

UNISCITI AL PROGETTO FENICE
Come hai visto, il Progetto Fenice:
- Con le sue competenze piu’ uniche che rare – puo’ veramente fare la differenza per la tua azienda ed il tuo futuro come imprenditore
- E’ pro bono, ovvero free. Fatte salve eventuali spese vive – che saranno comunque sostenute direttamente dall’azienda che ne necessita – ovviamente.
- Non e’ la solita idea ritrita, per ottenere consulenze pagate; ed ha una trasparenza invidiabile.
Se sei interessata/o od hai domande da fare, scrivi quando vuoi. A presto!
