Reti di Imprese o Innovazione? Oltre il Canto del Cigno, verso il Progetto Fenice

Anche se le reti di imprese hanno dei vantaggi, non sono la soluzione alla crisi. Le aggregazioni aziendali sono il canto del cigno di un sistema che non va.

Se le regole del gioco sono "truccate", i vantaggi della rete di impresa diventano solo dei palliativi, un tentativo di sopravvivere nonostante regole "ostili". Prima o poi, le fiches finiscono
Se le regole del gioco sono “truccate”, i vantaggi della rete di impresa diventano solo dei palliativi, un tentativo di sopravvivere nonostante regole “ostili”. Prima o poi, le fiches finiscono comunque

 

LE RETI DI IMPRESA E LE REGOLE “TRUCCATE”

Un sistema ostile alle aziende

Per approfondire il Progetto Fenice, non c’e di meglio che chiarire alcuni punti fondamentali’. Per cominciare, non e’ assolutamente una rete di impresa.

Le reti di imprese erano – gia’ prima della pandemia – un tentativo di salvare le PMI, seguendo pero’ le regole del sistema attuale. Un sistema chiaramente “truccato” a sfavore delle aziende.

In questo momento – ma era cosi’ anche prima dell’epidemia di Coronavirus:

  1. Sono necessari coraggio e nuove strade – leggi vera innovazione
  2. Non e’ il caso di cercare di sopravvivere con soluzioni frutto di un sistema da sempre ostile alle imprese, ed ora condannato per definizione.

Penso che il comportamento del governo italiano e dell’Unione Europea provino in pieno quanto grande sia il disinteresse per il fato delle aziende – PMI per prime.

Continuare a giocare secondo regole “truccate” servira’ solo a prolungare l’agonia, in vista di una fine inevitabile.

Per approfondire questi aspetti ed il contesto, consiglio caldamente la lettura del mio articolo Dopo la Crisi Coronavirus: il Nemico Venuto dalla Sostenibilita’.

Le aggregazioni aziendali non rendono necessariamente il gruppo meno vulnerabile. Se fatte senza "criterio", rischiano di rendere l'insieme vulnerabile come l'impresa piu' debole, od addirittura di sommare le vulnerabilita'. Per quanto piaccia pensare diversamente, le aziende non sono una famiglia - e non resistono alle avversita' come quest'ultima
Le aggregazioni aziendali non rendono necessariamente il gruppo piu’ forte. Se fatte senza “criterio”, rischiano di rendere l’insieme vulnerabile come l’impresa piu’ debole, od addirittura di sommare le vulnerabilita’. Per quanto piaccia pensare diversamente, le aziende non sono una famiglia – e non resistono alle avversita’ come quest’ultima

I contratti di rete ed i vantaggi della rete di impresa

Stimo alcune persone che si stanno dando da fare per diffondere il concetto di contratto di rete di impresa. Battersi per cercare di dare un futuro alle aziende e’ sempre positivo.

Le aggregazioni aziendali hanno indubbiamente dei vantaggi, se vengono fatte con criterio.

Per criterio, intendo farle solo se le singole PMI sono compatibili. Purtroppo, mi sembra che talvolta:

  1. Non sia cosi’
  2. L’unico obiettivo siano le agevolazioni.

In generale, ho visto tentativi di appaiare due o piu’ PMI per godere di agevolazioni: l’operazione non aveva alcun senso.

Inoltre, c’e’ un grosso ma: come si dice in Veneto, chi ga socio ga paron – chi ha un socio ha un padrone.

Sul lungo periodo, ritengo che alcuni problemi siano inevitabili:

  1. Dissapori tra imprenditori, non fosse altro perche’ vi saranno inevitabili differenze nei risultati, nelle esigenze, ecc.
  2. Inevitabilmente, qualcuno emergera’ come dominante – anche solo grazie alle capacita’. Le conseguenze sono ovvie, a meno che non partano le fusioni aziendali
  3. Il manager di rete si trasforma – fin da quasi subito – in un diplomatico.
Le reti di imprese hanno un grande difetto: mirano alla mera sopravvivenza, senza realizzare che il gioco e' molto piu' complesso di un tempo. Oggigiorno, fare innovazione significa fare il proprio gioco – e le proprie regole - non cercare di raggiungere l'irraggiungibile
Le reti di imprese hanno un grande difetto: mirano alla mera sopravvivenza, senza realizzare che il gioco e’ molto piu’ complesso di un tempo. Oggigiorno, fare innovazione significa fare il proprio gioco – e le proprie regole – non cercare di raggiungere l’irraggiungibile

Le reti di imprese sono il canto del cigno di un sistema “malato”

L’amara verita’

Bisogna riconoscere la verita’: qualunque cosa si faccia, una rete di impresa e’ un tentativo disperato di operare in un sistema chiaramente “malato” ed ostile alle PMI.

In prospettiva – Agenda 2030, Green Deal Europeo, ecc. – l’imprenditoria in generale e’ stata “condannata”.

Se non era chiaro prima, dovrebbe esserlo ora:

  1. In Europa, i tempi gloriosi dell’imprenditoria sono finiti. In molti ambienti, l’imprenditore e’ piu’ fonte di “imbarazzo” che altro
  2. Al di la’ della facciata, le aziende tradizionali sono viste solo come fonte di tassazione
  3. I vari piani e le varie agende sono incentrati sulla cosiddetta sostenibilita’, non sull’imprenditoria.

Se non mi credete, provate a leggere il testo di Agenda 2030, dove troverete:

  1. Continui riferimenti ad Africa e paesi in via di sviluppo
  2. Nessun riferimento all’Europa.
Non c'e' contratto di rete che possa salvare l'azienda e l'imprenditore dalla violenza della tempesta gia' in corso – e che diventera' sempre piu' violenta nei prossimi mesi
Non c’e’ contratto di rete che possa salvare l’azienda ed i sogni dell’imprenditore dalla violenza della tempesta gia’ in corso – e che diventera’ sempre piu’ violenta nei prossimi mesi

E le reti di imprese?

Continuare ad arrabattarsi nelle stesse acque per non annegare, non cambia la verita’: o si cambia modo di operare e si opera al di fuori di regole “malate”, o si annega. Bisogna imparare a nuotare, non agitarsi in tutti i modi.

Bisogna rompere il paradigma, realizzare che:

  1. Le regole sono “truccate”
  2. Qualunque soluzione basata su tali regole serve solo a mettersi in pace la coscienza.
A ben guardare, i vantaggi delle reti di imprese non sono esclusivi di tali forme di aggregazione. Inoltre la storia insegna che spesso le alleanze vincolanti - non necessarie - possono diventare una palla al piede
A ben guardare, i vantaggi delle reti di imprese non sono esclusivi di tali forme di aggregazione. Inoltre la storia insegna che spesso le alleanze vincolanti – non necessarie – possono diventare una palla al piede

 

IL PROGETTO FENICE: INNOVAZIONE ED IMPRENDITORIA

I reali vantaggi della rete di impresa rendono superflue le aggregazioni aziendali

I vantaggi che vengono associati alle reti di impresa non richiedono necessariamente una rete – che non e’ quindi necessaria.

In realta’, non e’ necessario condividere funzioni per partito preso, perche’ e’:

  1. Assurdo aggregarsi e legarsi mani e piedi, quando basta cooperare in pochi settori e/o in casi specifici
  2. Molto meglio affidare la gestione di tali settori e casi ad un esterno – un consulente che fa il suo lavoro indipendentemente da ognuna delle aziende.

E’ pero’ fondamentale che sia un consulente con grandi capacita’ di gestione aziendale e di progetti. Invece, una nuova figura – l’ennesima – che “duplica” gli imprenditori non e’ solo uno spreco, ma anche una “follia”: gli imprenditori, il loro lavoro lo sanno fare meglio di qualunque esterno.

Se le necessita’ dell’impresa richiedono solo dei servizi esterni multi-disciplinari, innovativi e seri, a questo punto ci sono soluzioni come il progetto Societa’ 5.0

Cio' che porta al successo e' un progetto - eventualmente condiviso. Non esiste aggregazione, fatta in funzione di se' stessa, che possa sostituire un progetto ben impostato e ben fatto, con regole molto chiare e - soprattutto - con uno scopo e dei limiti temporali. Inoltre, agire diversamente significa rischiare di perdere il controllo della rotta della propria azienda
Cio’ che porta al successo e’ un progetto – eventualmente condiviso. Non esiste aggregazione, fatta in funzione di se’ stessa, che possa sostituire un progetto ben impostato e ben fatto, con regole molto chiare e – soprattutto – con uno scopo e dei limiti temporali. Inoltre, agire diversamente significa rischiare di perdere il controllo della rotta della propria azienda

Alcuni esempi

Gestire la coordinazione della produzione per un progettto condiviso? Va benissimo, ma lasciamo la produzione ai singoli imprenditori.

Vendite all’estero? Una persona che se ne occupa per tutti – inclusi eventi, ecc. – e’ perfetta e fa risparmiare anche tempo oltre che denaro. Ma deve fermarsi all’organizzazione ed alla coordinazione, non dettare linee di azione strategica concepite per un aggregato che non e’ una sola azienda.

Come potete vedere, per gestire varie operazioni comuni non serve ne’ un’aggregazione, ne’ un manager di rete. Quello che serve e’ un progetto: chiaro, definito, con scopi precisi.

Di fenice ve n'e' una sola. Posso dire con orgoglio che non esiste niente di paragonabile al Progetto Fenice nel panorama globale
Di fenice ve n’e’ una sola. Posso dire con orgoglio che non esiste niente di paragonabile al Progetto Fenice nel panorama globale

L’unicita’ del Progetto Fenice

Ecco la parte piu’ interessante. Le aziende non sono in grado di:

  1. Condurre operazioni che entrano nel campo della geopolitica. Esempi: penetrare in modo indipendente – ovvero secondo i loro esclusivi interessi – mercati esteri; organizzare una campagna di lobbying; ecc.
  2. Agire la’ dove la politica ha stabilito – senza averne titolo – il suo dominio
  3. Fare quello che dovrebbero fare – ma non fanno – enti, stati, ecc.
  4. Opporsi a cose come lo European Green Deal, se necessario. In questo, le aziende si affidano normalmente alla politica – e si vedono i risultati negativi.

Trovatemi un manager di rete – o similare – che sa fare tutto questo.

L'imprenditore e' stato ridotto cosi' dai click days. A che scopo parlare di reti di impresa – od addirittura di innovazione – quando il problema sta nelle regole "malate" del sistema?
L’imprenditore e’ stato ridotto cosi’ dai click days. A che scopo parlare di reti di impresa – od addirittura di innovazione – quando il problema sta nelle regole “malate” del sistema?

Innovazione ed imprenditoria

Tanto si parla di innovazione, ma di innovare veramente non se ne vede traccia.

Voglio dire, l’innovazione non consiste nel:

  1. Reinventare nuove forme aziendali che, gratta gratta, non cambiano niente
  2. Fare lo smart working
  3. Ingaggiare un innovation manager
  4. Comprare la macchina piu’ automatizzata che ci sia sul mercato.

Per l’imprenditoria e’ lo stesso: invece di fare impresa ci si “arrabatta” per:

  1. Cercare di sopravvivere – cosa peraltro impossibile all’interno delle “regole” attuali
  2. Corteggiare i politici, affinche’ modifichino qualche postilla o spingano per l’ennesima agevolazione a pioggia
  3. Cliccare piu’ veloci di Superman al prossimo click day.

Penso che non ci sia bisogno di andare oltre: cosa c’e’ di piu’ umiliante di un click day, per un vero imprenditore?

Fenice ha solide radici nel progetto Societa' 5.0, che a sua volta beneficia della lunga esperienza sul campo di Dave con Industria 4.0, fra le altre cose. L'imprenditore puo' spiccare il volo sapendo che non si sta lanciando nel vuoto della filosofia teorica. Per inciso, Dave fa acrobazia aerea
Fenice ha solide radici nel progetto Societa’ 5.0, che a sua volta beneficia della lunga esperienza sul campo di Dave con Industria 4.0, fra le altre cose. L’imprenditore puo’ spiccare il volo sapendo che non si sta lanciando nel vuoto della filosofia teorica. Per inciso, Dave fa acrobazia aerea

Rialzati e cammina – vola!

Il progetto Fenice vuole mettere fine a quanto appena visto. Senza fare come Don Chisciotte – tutt’altro – vuole consentire alle imprese di:

  1. Sopravvivere e prosperare – e pure senza mettersi in ginocchio davanti a chi non avra’ mai “pieta’” per esse
  2. Fare le loro regole
  3. Porre fine all’eterna umiliazione.

E’ ora che l’imprenditore torni al suo posto, il posto che gli spetta di diritto.

 L'imprenditore ha un eccellente istinto e sa fare il suo lavoro con intelligenza. Ha solo bisogno di chi lo supporti lealmente in un mondo mutato, dove le regole sono "truccate" e le minacce multi-dimensionali
L’imprenditore ha un eccellente istinto e sa fare il suo lavoro con intelligenza. Ha solo bisogno di chi lo supporti lealmente in un mondo mutato, dove le regole sono “truccate” e le minacce multi-dimensionali

 

VOLA CON LA FENICE

Caro imprenditore: trovi qui il Progetto Fenice.

Fenice e’ molto speciale:

  1. Sa affrontare le nuove minacce multidimensionali – ovvero non solo economiche
  2. Non ha paura di rischi ed emergenze – il suo papa’ e’ emergency e risk manager
  3. E’ nato per combattere qualunque tipo di minaccia alle aziende, incluso il cosiddetto sviluppo sostenibile – leggi il ritorno ad un mondo para-medioevale, “tossico” per l’imprenditoria.

Dave non segue il mainstream, ma il buonsenso. Siccome e’ molto pratico – e non si fa problemi ad agire al livello necessario – ha concepito e reso operativo il Progetto Fenice.

Vuoi approfondire, od anche solo contattare Dave? Scrivi tramite la pagina di contatto.

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